Le prove INVALSI hanno come obiettivo la misurazione dei livelli di apprendimento di italiano e matematica degli studenti italiani con lo scopo di fornire al sistema scolastico informazioni utili al miglioramento delle proprie azioni educative, stimolando la riflessione, sostenendo i processi di valutazione e autovalutazione, al fine di individuare le aree di eccellenza e quelle problematiche nelle discipline oggetto della rilevazione.
Tutte le prove INVALSI vengono pre-testate su campioni rappresentativi, cioè vengono somministrate a 300 studenti per ogni livello scolare interessato. I risultati di questa prova sul campo sono poi elaborati statisticamente per stabilire le proprietà misuratorie dell’intera prova e di ciascun item e poter procedere, poi, alla selezione e alla correzione degli item. Queste stesse analisi vengono poi ripetute sulle versioni definitive delle prove somministrate all’intera popolazione scolastica interessata alla valutazione nazionale.
Le analisi calcolano sia la difficoltà degli item in termini di percentuale di risposte correte sia i parametri di difficoltà e di discriminazione degli item stessi.
Le singole scuole ricevono la restituzione dei risultati della misurazione degli apprendimenti nel modo più disaggregato possibile, cioè secondo la distribuzione delle risposte domanda per domanda. I dati vengono inviati sia in forma grezza sia dopo averli opportunamente depurati dai dati di contesto e da tutti quegli elementi estranei all’attività della scuola, che possono influenzare il profitto degli alunni. La pubblicazione di ulteriori analisi viene effettuata dall’INVALSI solo ed esclusivamente su dati aggregati per garantire l’anonimato degli allievi e delle singole scuole.
La prova INVALSI è un prova standardizzata e strutturata perché questa è la formula che meglio permette una misurazione sufficientemente attendibile della padronanza o meno degli elementi oggetto della prova stessa. Ma una prova standardizzata per essere valida deve avere come base di partenza la predisposizione di un Quadro Teorico di Riferimento (QdR) in cui vengono descritti gli ambiti oggetto della misurazione e le caratteristiche delle prove in termini di processi cognitivi richiesti.
Il QdR elaborato dall’INVALSI tiene conto:
- della normativa attualmente vigente in Italia circa i contenuti dell’insegnamento primario e secondario dell’italiano e della matematica
- dei quadri di riferimento prodotti negli ultimi anni dalla IEA e dall’OCSEsugli stessi ambiti oggetto della prova
- della prassi didattica
Per costruire la prova nazionale bisogna selezionare stimoli adeguati e predisporre un numero di domande molto elevato: per questo l’INVALSI si serve della collaborazione di esperti del mondo della scuola e dell’università, i quali garantiscono anche, grazie alla loro professionalità, il rispetto dei programmi, delle prassi, dei processi cognitivi e delle difficoltà degli studenti. Il gruppo di esperti è composto da ricercatori dell’INVALSI, da esperti nazionali (docenti e disciplinaristi) e internazionali nell’ambito della costruzione delle prove oggettive e delle analisi statistiche.
Solo i quesiti che mostrano adeguati requisiti di chiarezza, affidabilità e validità entrano a far parte dei fascicoli definitivi.
La prova standardizzata si basa principalmente su domande a risposta chiusa e a scelta semplice o complessa perché questa tipologia presenta i seguenti vantaggi:
a) le modalità di correzione sono indipendenti dal soggetto che corregge
b) si riduce il problema delle omissioni perché gli studenti le percepiscono come più facili
c) permette una analisi statistica più ampia e consente di capire più facilmente il perché degli errori
d) consente di valutare anche processi cognitivi complessi
Sono presenti comunque anche domande aperte a risposta univoca e a risposta articolata.
Rimangono alcuni problemi aperti quali:
- la misurazione degli allievi portatori di handicap e degli studenti stranieri
- la trascrizione dei risultati delle prove che gli insegnanti devono inviare all’INVALSI (è un problema sindacale)
- i tempi di somministrazione
- la compilazione del questionario studenti
LA PROVA D’ITALIANO
E’ una prova divisa in due parti:
– competenza di lettura:
- Comprensione
- Interpretazione
- Riflessione
- Valutazione
– conoscenza e competenza grammaticale
Caratteristiche dei testi della prova di italiano
I testi possono essere:
– Letterari
– non letterari
I testi possono essere proposti in forma:
– continua
– non continua
– mista
I numeri del Servizio nazionale di valutazione:
14.400 scuole, 140.000classi, 2.850.000 studenti, 8.500.000 fascicoli